Quale yoga?
LO YOGA TRADIZIONE, YOGA ILLUSIONE
In occidente dagli anni '60 ad oggi, lo Yoga si è sviluppato in modo spettacolare.
Il grande pubblico comprende normalmente lo Yoga come una disciplina del corpo e della mente che favorisce la salute e il rilassamento. Attualmente possiamo trovare, al di fuori dell'India, in quasi tutti i paesi occidentali moltissime scuole in cui questa pratica viene proposta nelle più disparate varianti. In mezzo a questa babele di stili alcune domande sorgono spontanee:
Nel suo trattato (lo Yoga Sutra) Patanjali ci da risposte concrete. Iniziamo dalla sua, ormai celebre, definizione di Yoga: YOGAH CITTA VRTTI NIRODHA la cui traduzione è LO YOGA DELLE FLUTTUAZIONI MENTALI LA TRASCENDENZA, più semplicemente, lo Yoga è una situazione in cui la mente si trova in stato di NIRODHA. Tutto ruota intorno al termine Nirodha che comprende almeno 3 accezioni:
Da queste premesse risulta chiaro che la pratica di Yoga DEVE sviluppare nell'allievo la duplice qualità di VIGILANZA e PACIFICAZIONE. Stato mentale conosciuto come MEDITAZIONE. MEDITAZIONE e NIRODHA sono infatti sinonimi. In termini più discorsivi: Attenzione senza "tensione" e Pacificazione senza "torpore". In assenza di ciò NON è lecito parlare di Yoga. Non ci sarà meditazione. Da un punto di vista tecnico tutto ciò si ottiene con un preciso ADATTAMENTO (Viniyoga) degli esercizi di Yoga (Āsana, Prānāyāma, Mudrā). Questo insieme DEVE SEMPRE favorire il mantenimento di un'attenzione intensa, fluida e tranquilla, e tutto ciò dall'inizio alla fine della pratica. Il praticante fa allora un'esperienza interiore nuova e ogni volta unica. L'esperienza della MEDITAZIONE. |
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